le solite esclamazioni un po' grasse, dinanzi a un forte mangiatore. Qualche uomo disoccupato si era accostato a Cesare Fragalà e all'incognito, per
prosa letteraria
accostato alla fanciulla svenuta, a cui Margherita bagnava la fronte con un fazzoletto molle di aceto, mormorando sottovoce: - Figlia mia, figlia mia
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