nessuno, e le donne se lo segnavano a dito, dicendo che portava un lungo pugnale sotto la giacchetta, e che prima della fin del viaggio avrebbe
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accarezzato da tutti perchè possessore d'una cassetta di bottiglie di vino, che portava a un fratello in America, e che difendeva gelosamente da ogni
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Levatici da tavola, salimmo sul terrazzino del palco di comando, preceduti dal quarto ufficiale che portava una bracciata di razzi, di girandole e di
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inasprisse l'avversione per i propri simili che già portava nel cuore. Quanto più andava innanzi nella familiarità, sempre taciturna e rispettosa, colla
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Aveva sul tavolino un monte di passaporti, di cui mi mostrò lo spoglio. Il Galileo portava mille e seicento passeggieri di terza classe, dei quali
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, che portava l'acqua benedetta in una scodella. A prua, vicino al dormitorio delle donne, trovai un crocchio, rischiarato di sotto in su da una
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mirabilmente un fazzoletto da collo, che portava incrociato sul petto, tutto purpureo di rose e di garofani, che parean veri e fiammeggiavano agli occhi. E
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mattina che cosa si sarebbe mangiato la sera, e ne portava in giro la notizia; entrava venti volte al giorno in cucina, stava a veder pelare i polli
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, che avrebbe strappato un'occhiata di compassione a una donna di marmo. Aveva l'aria d'esser solo a bordo: portava una cintura di cuoio giallo ai
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piccolo pifferaro; ma il vento si portava via le note, e nessuno gli badava. Alcuni, seduti in cerchio sul tavolato, giocavano alle carte. E
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le bastonate da quella mano di ferro, che ogni mattina portava in casa il pane per i suoi figliuoli. Quando si sentiva soffocare, correva a sfogarsi
di famiglia. Il buon Pardone portava pazienza, la compativa fin dove può arrivare un marito. Lasciava che andasse in maschera, che gettasse i
dormire; e mentre il treno lo portava via sbattacchiandolo, una canzone ancora in fondo al cuore sussurrò in tono quasi di canzonatura "To-to ... finito."
di cavoli, qua e là rosicchiate dal gelo, portava anellini d'oro secondo il costume dei contadini della Bassa Lombardia, che credono con ciò di
febbre, ovvero qualche cosa di ardente e di mordente che lo scoteva di dentro. Tratto tratto portava alle labbra la tazza d'acqua, trangugiava un sorso