lontano, confuso, piccolo, misero! E pensare che tre giorni prima di partire siamo stati feriti nell'anima dal saluto freddo d'un conoscente
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pensare, pensare, pur di riuscire a comprendere una volta, anche per la durata d'un lampo!
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, diceva, che la noia deriva dal non poter fare a meno che pensare a cose spiacevoli. Dunque, per scacciar la noia, non c'è altro rimedio che di non
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gatti, che dieci giorni prima non si conoscevano, che dopo altri dieci giorni si sarebbero separati per sempre, che avrebbero dovuto tutti non pensare
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confusione d'inferno mi fece pensare con spavento a che cosa sarebbe accaduto in un momento di pericolo. Non era altro che il primo saluto che ci mandava la
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creature umane, e da far spavento a pensare che cosa sarebbe seguìto se fosse scoppiata a bordo una malattia contagiosa. Eppure, ci dicevano, non v'eran
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sè cercando il luogo dove nasce il sole. E sconfortava il pensare che un migliaio forse di quei mille e seicento cittadini d'uno dei paesi più civili
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bianca, che faceva pensare a quello che gli Olandesi chiamano mare di latte o di neve, veduto già da molti navigatori nel Pacifico, nel golfo di
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del cielo chiuso: - Che razza di cani! Pensare che ci farebbero morir tutti perpendicolarmente, se potessero! E noi li andiamo a accarezzare, imbecilli.
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fatto, mi disse il Commissario, che la "popolazione" del piroscafo gli dava da pensare e da fare principalmente da quel lato Iì, e che quella, per
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burlesche, come se fosse andato più innanzi di quanto era vero, e si può pensare fin dove; ed egli s'arrovellava, negava, s'addolorava. Finalmente, a
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capo il Commissario, - senza volerlo, mi darà da pensare. - E prevedeva un viaggio scellerato.
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numerazione della folla come d'un armento, del quale non importava a nessuno di conoscere i nomi, faceva pensare che tutta quella gente fosse contata per esser
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fiaccato dalle fatiche, il germe d'una malattia che li avrebbe uccisi nel nuovo mondo. E avevo un bel pensare alle cagioni remote e complesse di quella
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salute, non possono nè discorrere, nè leggere, né pensare, e s'annoiano in un modo inimmaginabile, d'una noia che Ii sgomenta, li tortura, li uccide
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: quest'artista possiede la chiave del cuore umano; e quella chiave del cuore diceva l'agente che lo faceva pensare a quella di casa dei suoi uditori; ma si poteva
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appiccicate in modo fra sè e alle pareti, da far pensare che non si fossero ficcati là che per gioco. Era una famiglia di contadini, dei dintorni di
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della vittoria, e abbassa lo sguardo sul nemico, che gli si divincola al piede, con un’alterezza olimpica, da farci pensare che il gentil seme latino
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tenaci; e il Vasari sentiva discorrerne i discepoli stessi del Francia, fors’anche il figlio Giacomo. È giusto pensare che tutta la brigata di
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Addestratosi al pennello in mezzo ad artisti, la cui abilità gli fece certamente pensare in sulle prime che non gli era facile schierarsi alla pari
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in letto al buio, incantato a contemplare le stelle che brillavano nella cornice della finestra, senza pensare a nulla di preciso, come perduto in un
. Cesarino, nella sua adorazione, soleva risparmiarle fin la fatica di pensare. Previdente, preciso, minuzioso, e in molte cose fin troppo donnicciuola
. Ma ormai non sapeva pensare ad altro. Non mangiava piú, usciva la mattina col cappello tirato sugli occhi, prendeva una strada qualunque attraverso i
accostate, un guanciale e una coperta ripiegata in due. Quando gli parve che la nanna ci fosse (e gli veniva quasi da ridere nel pensare in quel momento a
città, lo assaliva lo sgomento come se egli venisse a darle il fuoco; cercava di non pensare a madama, e, di pensare invece alla sua Beatrice. A volte
incombenze, alle quali prima soleva pensare suo marito o la Cherubina, si sentiva imbarazzata nella sua incapacità e nella sua gran vestaglia a nastri
sonno, ti muoiono le gambe, sudi sotto il cappello, vai di qua, di là, come un matto, parli senza pensare, senza capire, e ti viene fino in nausea il
passato davanti il giorno prima. Si fermò sulla porta a pensare se doveva riprendere il tram e tornare indietro. In faccia sorgeva il bigio e grave
dote è sfumato. Voi non potreste continuar sempre nei vostri sacrifici, e poi dovete pensare anche ai casi vostri. La Carolina ... vi ho detto che è
all'anno pensare alla vedova e a tre figliuoli? La lettera di Cesarino, che egli andava rotolando in fondo alla tasca del suo paltò, parlava di un
alla parrocchia di San Lorenzo sono quattro passi, che Demetrio percorse senza pensare letteralmente a nulla. Alzò un momento gli occhi alle famose
terribili sfrenatezze della colpa. Pensando queste cose in un fascio, per quanto si possa pensare col cervello in fiamme, salí a corsa le scale. "Non
due marmocchietti indiavolati, osò pensare col capo basso: "Non manca che la marcia funebre." Il commendatore che, dal capo della tavola, sentiva una
della seta!… "Cambiali!" tornava a pensare il povero Pardone, tutto arruffato ancora della violenza fatta al suo buon cuore. "Quando non si ha che lo