stanchi irritati da non poterne più di quella perpetua danza di linee, di quel continuo accorciarsi, piegarsi e ritorcersi a cui s'è costretti dall'angustia
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tracciata dal maestro. Non s’avventurarono a percorrerne ogni spazio; ma non si chiusero, come gli altri, in tanta angustia di siepe. C’è una formola
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fortemente operare et invece basta una mediocre tentatione perché io pruovi massima angustia ... ." Demetrio credette di leggere un rimprovero nelle
umile e quasi pauroso. "E ora pensate a guarire" soggiunse Beatrice, alzandosi. La sua persona pareva quasi ingrandita nell'angustia della stanza