benissimo nel riposo e nella verde quiete di Chiaravalle. Arabella fu una dolce infermiera; il dottor Chiodo prestò le cure piú amorose e non risparmiò le
aver gustate in silenzio le parole amorose e incoraggianti della sorella, portò i capelli di Beatrice alla bocca e mormorò con un raggio di speranza in