rosea del mattino. Sonarono le sei, quando entrò Giovann dell'Orghen col solito pentolino del latte e col pane fresco della colazione. Era detto Giovann
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bisogni quotidiani — quelli del pane e della minestra, — e per avviare la famiglia sopra un sistema razionale e possibile. Dall'altra invece era uno
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: "mangierai il pane che ti meriti!" Mostro d'ingratitudine! se gli avesse cercato l'anima e il cuore glieli avrebbe dati. Non ci era capriccio ch'egli
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infossature di due o tre generazioni di impiegati, che avevano tratto di là il pane dei loro figliuoli e le spese capricciose delle mogli; egli che non
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lattivendolo è venuto?" "Nemmeno lui." "Manda Ferruccio a chiamarlo e a prendere il pane." "È già andato alla stamperia, questa mattina." "Bene, vengo
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mangiare in un uomo, che di solito divorava il suo pane di quattro soldi per antipasto, rese pensierosa la buona sorella Carolina, che una sera
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pascersi del pane degli angeli. Era una giornata proprio d'aprile, piena di quel sole che schiude l'animo alle speranze della stagione. Passata la
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la voce sola e irragionevole del cuore, finiremo col non credere piú a nulla, nemmeno al pane che si mangia, e allora la vita diventa un inferno e chi
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. "E il mio pane è guadagnato colle mani pulite, sa ... " e mostrava i due palmi "pulite piú delle sue, che se le lava tutte le mattine col sapone
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ha fatto l'altro giorno a sentire dalla Pardi che la povera mia signora Beatrice era caduta in tante angustie, che non aveva quasi piú pane per i suoi
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inghiottito una goccia d'acqua. Mandò Giovann dell’Orghen a comperare del pane, del salame cotto e un fiaschetto di vino, e sedettero tutti e tre — il terzo
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tanti debiti da pagare, con tante amarezze da inghiottire, in una lotta d'ogni minuto colla miseria, col pane, coi creditori, colle prevenzioni, coi
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, mettendogli davanti insieme al tegame un pane di una libbra, uno stracchino intero e un fiasco di vernaccia dolce. Sazio e gonfio come un boa, il vecchio
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non troppo lunghi e un cilindro vecchio e lavato per risparmiare il pane dei suoi figliuoli. Cesarino tirò uno sgabello vicino al noto usuraio e
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per falso e uscito di prigione? E chi avrebbe dato pane ed educazione a' suoi maschietti? Il mondo è cattivo. Il mondo è cane, peggio dei cani
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uovo sbattuto nel vino con qualche biscotto bagnato dentro, e di rosicchiare in piedi dei pezzi di cioccolata col pane. Cesarino, tutto occupato nei
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