accucciati come cani per le strade di Genova, erano stanchi e pieni di sonno. Operai, contadini, donne con bambini alla mammella, ragazzetti che avevano
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Torino, come un gran cerchio luminoso che corra sul mare col piroscafo, e in cui girano, brillano cento visi conosciuti, e par dì sentire le visa e le
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piccolo marinaio gobbo, incaricato di mandar le donne a dormire. Erano corsi, dalla partenza, nove giorni di vita claustrale all'aria aperta: gli
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Ma lo spettacolo eran le terze classi, dove la maggior parte degli emigranti, presi dal mal di mare, giacevano alla rinfusa, buttati a traverso alle
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grande, che pareva immobile, con tutte le vele aperte e candide, come un gigantesco cigno dall'ali tese, che ci guardasse. Apro, e mi vien nella fronte e
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creduta interessata e abituale: le vecchie dicevano che s'usava preferenza alle giovani, che facevan le civette; queste affermavano il contrario: le
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sorgente comica da cui derivava. E tale fu la curiosità destata da quel ridere, che le stesse litiganti, dimenticando a un tratto il loro piato, si
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apostrofi da levare il pelo. Le persone gentili d'animo e di coltura, nelle quali è innato e fortificato dall'educazione il sentimento dell'eguaglianza
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piacevole il sentimento della salute in mezzo a gente che soffra il mal di mare. E quel giorno non mi poteva mancare lo spettacolo: tra il tocco e le
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Ma già il caldo aveva guastato le cose anche a poppa, come potei vedere benissimo la sera. Era una cosa da far compassione davvero. Fra quei quattro
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all'altra, ora sembrava che si scansassero con ripugnanza. Una lunga navigazione è come una breve esistenza a parte, nella quale le amicizie nascono
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Ma che diamine seguiva per aria? In pochi minuti s'era oscurato il cielo; le nuvole scendevano fin quasi a toccar le cime degli alberi, pareva che
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mi trovai accanto nel passaggio coperto di destra, dove s'era rifugiata, già fradicia e tremante dal freddo. Le sue prime parole, i primi movimenti
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a quella bella e buona ragazza s'era venuto formando un cerchio d'antipatie e di rancori che non le davan più pace. Tutti gli spasimanti non guardati
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E mare, mare, mare. A momenti c'era da immaginare che fossero scomparse le terre dalla superficie del globo, e che noi navigassimo sull'oceano
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, accucciati in mille atteggiamenti, in alto, in basso, su tutte le sporgenze e in tutti i buchi, coi piatti in mano, tra le gambe e in mezzo ai piedi, coi
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Della nascita parlavano principalmente le donne, smaniose di sapere se e come il bambino sarebbe stato battezzato, e chi sarebbe stato il padrino e
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particolar modo fra le donne, le quali erano ogni dì più uggite e stufe di quella maniera di vita tanto lontana da ogni loro consuetudine. Da vari
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le quattro bellissime stelle della croce del Sud, sconosciute
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primi giorni non me ne sarei potuto fare un'idea. Bisognava aspettare che si fossero un poco assettati e ritrovati, che fossero nate le relazioni, le
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Erano i ragazzi di prua che battevan le mani a una manovra con cui s'alzavano le vele di gabbia, di parochetto e di contromezzana, in modo che il
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un agente che le accompagna, al quale si obbligano di pagare una certa somma in America, entro un tempo convenuto. Fra questi c'erano parecchie di
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, abbandonato dagli abitanti sotto la imminenza d'una inondazione, e veniva fatto di cercar cogli occhi all'orizzonte le punte dei campanili e delle torri
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il mangiare in cucina, all'ore dei pasti. Le famiglie minori di sei persone si facevano inscrivere con un conoscente o col primo venuto; e durante
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Per noi di prima le cose si guastarono ancora alla colazione, che fu cattiva, e resa peggiore dal silenzio e dal cipiglio addirittura tragico del
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enorme dell'albero maestro e i due giganteschi fumaiuoli che s'alzano fra le grandi trombe a vento e le alte grue delle lance, e in fondo il palco di
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capo sul tavolato. Sua madre, credendolo morto, gli si gettò sopra disperatamente, e strettolo fra le braccia, cominciò a urlare come una pazza: - Me
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. Feci un salto fuori: da tutti gli altri camerini uscivano i passeggieri correndo, e si slanciavano su per le scale. Salii in coperta, mi trovai tra
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, e il comandante gesticolare come se desse ordini premurosi, e poi tutti sparpagliarsi di corsa da varie parti, e gittarsi ad assicurare le lance, a
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si buttarono sui divani. Alcune signore piangevano. Lo strepito del bastimento e del mare copriva le voci. Pareva quasi notte. Mi sembravan mutati il
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Qui c'era già molta gente uscita dai dormitori, che si teneva con le mani ai guardacorpi, stati tesi a traverso alla coperta per uso dei marinai; e
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arrivati in America la sera dopo, forse ancora in tempo per isbarcare, e bisognava preparar le robe con comodo, e intendersi un po' tra amici e
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, le ragazze che gli avevan rotto la testa con gli amori, le mamme che l'avevano infastidito con le gelosie, gli innamorati impudenti le comari
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da un'apparizione improvvisa della bolognese, che veniva con tutte le furie addosso a lagnarsi d'una nuova sanguinosa offesa d'un canaglia d'erbóff, il
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spingevano vigorosamente il pettine a traverso a foreste capillari rimaste vergini da Genova in poi; altri, coi piedi nudi, si pulivan le scarpe a sputi
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Ma le ore passarono, e la terra non spuntava. Il cielo era sparso di nuvole, ma l'orizzonte sgombro, e il mare presentava sempre la sua linea azzurra
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A una cert'ora, la signorina s'alzò, appoggiandosi al braccio della zia, e tutt'e due, coi loro involti, si diressero verso le terze classi. Sulla
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al di là di quella macchia rossastra apparissero già al loro sguardo le vaste pianure su cui avrebbero curvato la fronte e lasciato le ossa. Pochi
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fischi, e un gridìo di gente che s'affollava intorno all'osteria alzando i bicchieri e i bidoni, un bolli bolli da tutte le parti, da parere che in
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Due giorni dopo, si poteva dire che ogni cosa fosse in ordine a prua, ed io cominciai le mie osservazioni. Quando salii sul palco di comando, poco
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vago come un sogno, mentre ne ricordavo tante cose. Non avendo mai visto nulla per via, che mi segnasse le distanze nella mente con immagini ben distinte
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passeggieri non dormirono che quanto voleva irresistibilmente la stanchezza: verso le due dopo mezzanotte quasi tutti si svegliarono, e tra sospiri di signore
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cominciarono ad affrettare il passo, a sfilare quasi correndo. Le famiglie passavano unite, il padre primo, le donne dopo, coi bimbi in collo e i ragazzi per
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, cercando con lo sguardo e chiamando per nome le persone; e cominciò da ogni parte un grande scambio di baci, d'abbracci e di saluti. Tre signori
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appoggiata sulla spalliera e le mani sulle ginocchia, come se non avesse pia forza di moverle; ma nei suoi occhi che quasi non avevan più sguardo e sulla
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il cassero di poppa; al quale avevan dato il nome di piazzetta perchè, aprendosi lì le porte del salone, della sala da fumare e della dispensa, vi si
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candidi altissimi, che eran come le grida di gioia di quella folla danzante al sole, sotto le carezze dell'aliseo. Si vedeva onda gonfiarsi quasi
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avrebbero divorata i signori quando si fossero ritrovati senza braccia, costretti a raddoppiare i salari, o a dar le loro terre per un boccone di pane
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impalati come automi, o accovacciati come fiere, parecchi di quegli spiriti allegri e leggieri, che le novità e il contatto della folla eccitano come il
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avevan bisogno d'appartarsi per tener dei discorsi arrischiati, e che di là, come da un focolare di malcontento, dovessero muovere le proteste contro il
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