dirotto. Con labbra convulse, amaramente e disperatamente, egli chiamava: Bianca! Bianca! Bianca!... e baciava le sue lettere su cui le lacrime cadevano
consigliarsi con me; se ne pentiva amaramente, mi domandava perdono.... "Sì, il perdono.... Ero io sicuro che ella non avesse ragione, che non l'avessi
dolori, si era presentato in cambio dei lieti sogni; e come lungamente, come amaramente quegli occhi fatti per rispecchiare il sorriso dei cieli avevano
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