!... Rientrando in casa, quella sera, con le terribili parole ancora risuonanti all'orecchio, che cosa aveva provato il conte di Bauern? Quale sospetto
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sentito ripetere da tutti. E nessuno dava una colpa a lei, nè prima nè dopo quell'abbandono; neppure l'ombra d'un sospetto la sfiorava. Allora? Aveva
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disinteressato, sospettò un momento che glie ne volesse per la sua riuscita presso Costanza di Fastalia; che fosse, infine, un poco geloso.... Poi scacciò il
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passato incancellabile. Dov'era, dov'era Costanza, la sua Costanza, perchè ella dissipasse con una sola parola l'infame sospetto?... Allora, le parole del
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amata quella fanciulla e conservato di lei una memoria indelebile. Crucciandosi per questo sospetto, non ricordava più di essersi crucciata prima per
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udite sull'amore, esageratissime; oppure ella era una disgraziata priva di sensi e di viscere, sospetto che le veniva tratto tratto e che la rendeva
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; allargando i confini del suo sospetto geloso, si era messa a sorvegliare tutte le donne che Alberto vedeva, compresa la signora Merelli. Ma da queste
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voleva esprimere tutto quanto il suo pensiero, scrutando la fisionomia della serva, sembrandole al disopra di ogni sospetto; e tuttavia dubbiosa, per
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