, scende per la linguetta nel ranniere, che è il vaso che la raccoglie. Di mano in mano che il ranno nella caldaia cola, si rimette e si riversa a mestole
Pagina 219
dimenarlo, perchè non si attacchi al fondo del vaso ; indi si aggiunga sempre brodo in proporzione del bisogno, e si faccia cuocere perfettamente. Si
Pagina 233
piccola porzione nel vaso, si frammischia con pane grattato sottile, facendo tanti strati di pane e sangue ; congelato che sia, si taglia in fette
Pagina 235
un vaso di latta, come si fa abitualmente, ma sì in una !bottiglia di vetro ordinario, nettissima, asciutta e ben turata. Quanta maggiore quantità di
Pagina 246
la caseosa; quindi, raccolta e chiusa ben bene la parte butirrosa in un vaso di terra ben verniciato e netto, riponetelo in luogo fresco. Quando il
Pagina 252
avrebbe forza di far bollire un vaso. Si tarda per incuria di metterlo al fuoco, e per far presto vi si caccia poi sotto una duplicata quantità di legna
Pagina 262
collocata in vasi. In ogni vaso troverete un cespo di reseda proveniente da seminagione e costituita da più piante. Fatevi a strapparle tutte, conservandone
Pagina 281
hanno le piante bulbose di vegetare nell'inverno, purchè sieno mantenute umide e calde. Si sospende a modo di lampada un vaso ricolmo di terriccio e
Pagina 285
averlo mai sempre fresco supplisce il vaso da prezzemolo coltivato in cucina. È desso un vaso di zinco, di legno o meglio di terra cotta, della forma di un
Pagina 288
capovolge, e se ne tuia l'estremità aperta in un vaso contenente altro mercurio. Così facendo, il mercurio caccia fuori dal cannello tutta quanta
Pagina 359