forti cose pose mano ; e le sue dita maneggiano il fuso. Apre la mano ai miserabili e stende le palme ai poverelli. Per i suoi di casa non temerà il
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seconda è meno bianca, offre una tinta di giallognolo, e sciogliesi in polvere comprimendosi fra le dita. La qualità è infima se appariscono come dei
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. Segno che i funghi sono venefici è se puzzano di marciume, se nel pulirli si appiccano alle dita, e se nel cuocere indurano. I più comuni funghi
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: ovvero quando l'inesperto poppante mostri di abituarsi a succhiar le dita. Pratica non commendevole è quella di alcune madri, che troppo presto
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portar scarpe strette, perché ledono i piedi, arrovesciano le dita e son cagione dei calli: lo stringersi a mezzo la persona con cingoli o col legaccio del
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. I fratelli sono come le dita d'una stessa mano, ed i rami d'uno stesso tronco: hanno fra loro comuni gli affetti, gli interessi , le gioie , i dolori
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stomaco un veleno qualunque, la prima cosa a farsi è di provocare il vomito con emetici, coll'acqua tepida, colle dita in gola, o titillando la gola
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, oppure si comprima per un po' la ferita colle dita. Alcuni usano pestare il dito che sia stato bucato dall'ago nel cucire: meglio è comprimere; così
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; e spesso afferma o nega colle dita o cogli occhi. Giudiziosa in ogni suo portamento, docile ed amorosa, pia e benevola, quale mai stranezza o
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compagne continui dispetti. A questa dà un buffetto, a quella un pizzicotto ; una spinge col gomito, a un'altra strappa la penna dalle dita, e gliele
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lingua quando cola : non tergono il naso al dosso della mano od alle maniche, nè in altra maniera schifosa: non si frugano le narici colle dita: lo
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; queste tali non sono stimate da alcuno, e non lo saranno mai. Una costumata fanciulla non istuzzica i denti, e tanto meno fruga in essi colle dita per
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di roba non mia. Martino aperse le grosse dita in forma di V, e, ponendo un dito su un dito, gli disse- O il cappello era proprietà di Salvatore, e
prestate Maddalena. Salvatore baciò la punta delle dita e se ne andò col suo passo traballante dalla parte delle scuderie, dov'era la strada verso il
, durò fino al lunedí, quando il medico li persuase a lasciarsi cavare quattro dita di sangue. Ma dobbiamo tornare indietro e seguire passo passo il
la lettera. Veniva dalla posta e portava il bollo di Santafusca. La mano tremò tanto, che la lettera scivolò dalle dita e cadde in terra. Chiuse in
e anche un'insalata preparata, condita e voltata dalle grosse dita di Giorgio. Era costui un giovinotto grosso e tarchiato, tondo di capo e di
Napoli. - Eh! - esclamarono tutti, aprendo la bocca, gli occhi, le dita, l'anima. - Io mi ricordo bene, perché l'avevo preparato per monsignor
, aprendo le dieci dita di legno, tremolanti in aria. - Io posso salvarvi da queste persecuzioni, - disse il barone. - Questo gennaio una masnada di
si accorse di non essere troppo quieto in Napoli. Piú d'una volta sorprese sé stesso in istrada a gesticolare, o con due dita aperte a un dilemma
dieci dita aperte e curve sul denaro. Chiuse le cartelle e i denari in un cassetto della scrivania, tranne qualche centinaio di lire che prese con sé
, dove non c'era che il padrone, e si fermò con lui a discorrere di corse e di cose vaghe, e a rotolare sigarette colle dita. - Credevo che ella fosse