creatura santa, a cui è impossibile, non volere bene. » - « Proprio, mormorò fra i denti, un vecchietto, che passava lì sorridendo, ciò che dice il poeta
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tirar su le scarpe. L. Poniamola insieme con questo astuccio dov'è lo stuzzica-denti, lo stuzzicaorecchie, l'infilacappi o ago di guaine, il punteruolo
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; tuttavia si dovrà dare la preferenza al caffè i cui grani sieno asciuttissimi e mandino come un suono sonoro, durino sotto la pressione dei denti
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impiccio la mente esperta del medico. Pertanto se lo spuntare dei primi denti, oltre il calore straordinario della bocca e la diarrea, cui si rimedia
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che imbiancano la lingua ed infettano i denti di certa materia detta tartaro o gromma, il quale li investe e nuoce allo smalto di essi; esso si forma
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gran collera impallidisce od arrossa, si strappa a ciocche i capelli, digrigna i denti, e non grida, ma ulula dissennata e furente. E allora, più che a
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già nel vostro ; non presentate ad altri ciò che voi già gustaste, non fregatevi i denti col tovagliuolino, nè con esso asciugatevi il sudore. Quando
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; queste tali non sono stimate da alcuno, e non lo saranno mai. Una costumata fanciulla non istuzzica i denti, e tanto meno fruga in essi colle dita per
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