personale, non può corrispondere al suo desiderio. Mi creda, etc.» Tò, questo è un libretto: «Le Campane di Corneville, operetta in tre atti del maestro
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geremiadi sui cucinieri che gli rovinavano la salute. - È una disdetta! Tutti guatteri, signora, mi creda: tutti guatteri infami. La Giordano, dopo un
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vivere agiata, comoda e ricca; ma del rimanente ella lascia ben volentieri a' suoi capi la cura di far le porzioni, purchè creda ch' essi le facciano
ella lascia ben volentieri a' suoi capi la cura di far le porzioni, purchè creda ch' essi le facciano con equità, e di dirigerla in tutto. Quindi essa
riconoscerlo, con codesto golettone che gli fascia tutta la gola? ... Lo creda, sor Gigino, duro fatica a riconoscerlo anch'io ... Da ieri a oggi, l'è così
coda, lo creda, signore ... Come si chiama lei?" "Alfredo." "E il casato?" "Alfredo senza casato." "Lo creda, signor Alfredo senza casato, una coda
creda ... noi non siamo ladri", diceva Cesare. "Di chi siete figlioli?" "Del nostro babbo e della nostra mamma." "Che mestiere fanno i vostri genitori
ciliegia, o anche una mezza pera solamente? Sono digiuno da tanti giorni, e sento che lo stomaco mi va via. Lo creda, sor assassino, ho una fame così grande
creda a me: lei ha fatto proprio una carità fiorita, e Dio manderà del bene anche a lei e a tutta la sua famiglia!". Otto giorni passarono presto: e