, andò a picchiare all'uscio. - Son'io, Filomena... Riconoscendo la voce del sindaco, lei aprì, a fessolino, senza far rumore. - Chi vi manda da queste
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lucente e le filze dei denti strappati da suo padre facevano ancora la loro bella figura sui ferri arrugginiti inchiodati sopra l'uscio. In città, nelle
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, nemmeno l'amico Agostino, quantunque fosse il suo giorno di barba. Ma come annottava e Salvatore, sull'uscio, guardava il lampionaio che correva a zig-zag
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mandar via Totò, scorse l'Angiolina sull'uscio, a discorrere col baronello, lei sentì svanire tutta la sua collera e fece a questi ogni sorta di
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figliuolo. Non ne disse però niente al marito se no, Dio ne scansi, poteva finir male, Donna Michela, come la vide spuntare, voleva chiuderle l'uscio in
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l'inchiostro!... ed è chiuso di dentro! - Anime del Purgatorio! - esclamava la padrona, segnandosi, intanto che dietro l'uscio si mostravano le faccie
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della vendita, andò a farle una visita di condoglianze. Trovando l'uscio spalancato, senza che nessuno rispondesse alle sue chiamate, si fece strada
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lingua le fosse cascata nel momento che aveva cominciato a parlare. Alfio, giallo come un morto, si dirigeva all'uscio. - Alfio, Signore!.. dove vai
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