l'impiega-serve, e non era sua colpa se glie ne capitavano anche di linguacciute. - Ogni legno ha il suo fumo! Però Rosa, la serva degl'impiegati che stavano
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dagli occhi pieni di malizia. Si coprivano di cipria - come triglie pronte per la padella, diceva Rosa - ma Antonietta, la maggiore, lo faceva per
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maestro Titta a Rosa, quando il promesso era già entrato in casa. - Gli possano tornare in veleno, e a voi pure! Già, se son quelli di don Angelo, una
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gli tenete il sacco? - No, Alberto, senti... non gridare - e lo trascinava verso la sua camera - Vieni... senti... Rosa, che stava alla finestra
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aveva dei soldi da parte, e lui non lo voleva nessuna - Massaro Filippo, che è vero che vostro figlio Matteo si marita con la Rosa di massaro Ignazio
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