. Allora don Giacomo dimenticava il romanzo. - Denari? Dove vuole ch'io li prenda? La proprietà è tutta ipotecata, i creditori non si possono tenere a bada
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la casa, ed ha fatto a mezzo coi creditori! Ognuno sapeva ora la disgrazia di Salvatore, la sapeva perfino Nardo, il suo giovane di bottega; ma queati
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tutte queste storie dell'eredità. - Giusto! Il barone vorrà ricordarsi di voi, con tanti creditori che non lo lasciano rifiatare! Pensate al negozio
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, malanova!.. ho i miei guai!.. - rispose don Antonino, buttandosi come morto sul letto. I guai erano i creditori, che cominciavano a perder la pazienza, e
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venduta, i creditori più fastidiosi sodisfatti, e lei s'era riservata una porzione della somma, per poterne disporre. Ora poteva ripigliare l'antico
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già l'ambo. E settanta, matrimonio. I numeri non venivano fuori, invece le citazioni dei creditori continuavano ad ammonticchiarsi sul tavolo di don
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