intendessero dirle di piú di tutti quegli altri. E vi rifletteva su, di sfuggita, come vagante dietro a un sogno che le scappava davanti lontanissimo, tra
Giacinta. E fu stupita d'aver parlato. Si passava le mani sul viso per riscuotersi, e sbirciava di sfuggita il conte Giulio che agitavasi sulla poltrona
travolgerla nell'abisso dov'ella non aveva piú il coraggio di buttarsi da sé. E guardavansi di sfuggita negli occhi, serii, taciti, con le mani che si
i baffi e si guardava, per darsi un contegno, le mani. Alzando gli occhi, ella scorse in un angolo sua madre che le gettava, di sfuggita, certe