Stefano Incomini non seppe o non poté frenare il proprio cavallo, che lanciato alla corsa s'era riscaldato tanto da uscire dalle file.
concitato e convulso, e per ben due volte è stato quel lustramento lanciato verso di noi, sempre suonando, insieme ad una chitarra che trovavasi
rovesciata indietro, abbandonatamente, con gli occhi socchiusi, pareva rapita dalla violenza del galoppo lanciato in quel punto dall'orchestra e smorzato