raso luccicavano, in mezzo ai fiocchi di nastro, come occhi di gatto. Supina, con un braccio ignudo fino al gomito fuor della coperta, la testa un po
calma, calmissima; ci vuol altro per agitarmi. Che significa dunque? ... E aspettava la risposta mordendosi il mignolo, col gomito appoggiato sull'altro
conte, ancora a letto, sollevatosi sul gomito, a bocca aperta, agitando la punta della lingua fuori dei denti, la guardò un pezzetto con aria attenta e
braccia. Cosí, fatto due o tre volte il giro dei viali, erano entrati nella galleria; e giunto dove questa faceva gomito e arrivavano appena i barlumi delle