finestrine che parevan buchi nel muro. - Ci si doveva star bene colà, all'ombra degli alberi, in mezzo all'erba dei campi, soli soli. E una confusa
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poi, che te n'importa? Non ti basta dunque l'amor mio? - Sí, sí! ... Ma, infine, non sono di bronzo; e se mi mettono con le spalle al muro! Giacinta lo
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il muro. - Era vero! ... E quando? Quando lei, dopo la fuga del Savani, metteva una pietra sul suo passato! Quando già stava per cominciare una vita
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spalle al muro, sbugiardarti con la prova. - Impossibile! - rispose Giacinta, abbassando il capo. - Ecco, dunque! Sposerai lui! - Né te, né lui. - E
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chiarore. Presi a braccetto, essi andavano rasente il muro dalla parte dell'ombra, muti; Giacinta gongolante per quella scappatina di innamorati, Andrea
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muro. - Poverino! - Poverino? ... E ride? Almeno l'avvocato Ratti ... - Ti pizzicotta anche lui? - Tutti, quando capita! ... Ma è tempo perso. Ora dopo
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Accademia della crusca
