, davanti allo specchio, e dappertutto lasciava una traccia del suo profumo molle e sensuale. Quando era uscita, Maria apriva la finestra; si lavava la
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dal fondo del cuore. Era una mazurka lenta, graziosa, con note vellutate e morbide come l'ondeggiamento di una gondola. Maria si lasciava portare di
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commuoverlo, gli lasciava però sempre lo sgomento di una grande aberrazione. Nei momenti più dolci, quando la fanciulla gli dava l'anima negli sguardi e
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