. Il carcere riceve il novizio del delitto, reo forse d'una lieve infedeltà, tutto ansante di vergogna, di spavento, di rimorso e lo dimette dopo
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infedeltà, di cui io mi accuso. Dopo aver segnalate le cagioni d'insalubrità esistenti nelle locande abitate dalla porzione la più corrotta e la più
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sapevo ballare, l'idea di ballare con tutt'altri che con lui, mi faceva orrore come un'infedeltà. E lui non ballava. Dicevano, perché era troppo grasso; ma
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