quella la rovina! Potevano essere le sette, una bella sera d'autunno, coi campi ancora verdi che non ci era anima viva. Andavano cantando, allegri
augurarvi la buona notte. Viva Antonio Casanova e l'abolizione della moneta! Viva l'equilibrio sociale! E cantando una gaia ballata, l'auriga fece
un solo superbo monologo, la selva stormì! Gli augelli si destano cantando alleluia, le vette si indorano, la valle è men buia, lontani comignoli la
cime mirâr nel polverìo quei mille e mille all'oriente perdersi, cantando preci a Dio. Non più brillar di falci in mezzo all'alighe né vociar di