grosse alle piccine, ai tempi della banda zingaresca, brigantesca e sanfedista di Brandalucioni, quando il Piemonte era scorrazzato dagli eserciti
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. Però nella sua banda egli prediligeva l'organista Protaso e il bel Rolando, che formavano con lui un terzetto musicale. In effetto egli, famoso
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. Oramai essa porgeva il capo da una banda e dall'altra, come se avesse ammiratori dell'est e ammiratori dell'ovest, e sognava la conquista di un
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, estetico, alleggeriva, sollevava, rassicurava tutti. Finita la prima suonata, l'organista si accorse che gli altri della banda non lo avevano seguito
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così: una domenica, sulla piazza, dove suonava la banda municipale fra la chiesa e il caffè, mentre le belle frascatane passeggiavano, la testa e le
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Accademia della crusca
