Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: penso

Numero di risultati: 26 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'angelo in famiglia

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Albini Crosta Maddalena 10 occorrenze
  • 1883
  • P. Clerc, Librajo Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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dire anche i nomi, di un fatto accaduto ad una gran dama milanese, sul principio di questo secolo, e te lo voglio narrare perchè penso di farti

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puramente gratuito, che penso di lasciare alla tua meditazione sviluppare meglio l'argomento, sicura che il buon Dio agli altri doni vorrà aggiungere

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profondità per assumere e disimpegnare convenientemente cariche ed impieghi più o meno importanti: anzi io spingo più in là il mio giudizio, e penso che se la

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mia parola resti sterile ed infruttuosa. Madonna, ajutatemi! La meditazione non è altro che la preghiera, poichè io penso non vi sia vera preghiera

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stessa lessi scolpito:non adoro il denaro, ma generosamente lo calpesto. Io penso che egli si credesse in buona coscienza saggiamente economo, non avaro

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credo che pur troppo nella nostra società regni e domini l'ateismo per così dire, teorico, ma presto pochissima fede all'ateismo pratico, così penso

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un luogo solitario o poco battuto, tiro il fiato con una specie di pura voluttà, con una gioja tutta nuova, ed esclamo: Dio, Vi ringrazio! Poi penso

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tua pietà, colla tua virtù, sempre, anche quando ti trovi in paese nuovo o straniero. Nè io penso tu potrai dimenticare l'altare della Madonna, oh! ti

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, ai difetti da evitare, ed io penso che a te non sia discaro essermi compagna nelle mie riflessioni (se mi lasci dire per questa volta una parolona

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, dimmi, non ci saremmo sentite avvilite di molto e a petto a lei infinitamente inferiori? Oh! io per me penso, che se quella società fosse stata composta

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Carlo Darwin

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Michele Lessona 4 occorrenze

e per ogni verso tanto grandemente superiore a noi, penso che ciò dipendeva tanto dalla somma sincerità del suo carattere, quanto dalla bontà del suo

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Tanto più è meritevole il Goethe per questa sua scoperta, che egli la fece perché volle farla; cioè pensò che la cosa doveva essere così, e a furia

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mente, non s'applicò a considerare il fatto nella pluralità delle piante, non pensò agli animali, non s'accorse ch'egli aveva che fare con una legge

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proprietario della greggia che ebbe quel montone pensò che sarebbe stato vantaggioso per lui avere molti montoni di quella sorta, perché non avrebbero potuto

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XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883

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Farini 1 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Depretispresidente del Consiglio. Oh no! Per la piazza ci penso io.

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XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883

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Farini 2 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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presto. Stando le cose a questo modo, io penso che

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Sarebbe per me increscevole il vedere approvata una cosa senza l'altra, imperocché se io penso, ben a ragione, a rafforzare il bilancio dello Stato

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Scritti vari di metodo e pedagogia

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

, perchè fosse perpetua ed inesausta materia di sua meditazione. Non pensò Gesù, quando ammaestrava i suoi uditori, a rimuovere da' suoi discorsi quel

Sulle categorie e la dialettica

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Rosmini, Antonio 1 occorrenze

egli è falso, che non si possa prescindere col pensiero dallo spazio. Quand' io penso ad un' idea, o ad uno spirito, non penso allo spazio. Ora non

Senso

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Boito, Camillo 4 occorrenze

la luce. Poi dicevo tra me: - Sono ubbie. Non ci ho pensato fino a questo momento, ed ora perché ci penso? Che differenza c'è egli tra l'una e l'altra

un cane e ha perduto il collare? Quando? - Ieri mattina. - Ieri? - Sì, ieri; - e la donna ci pensò un attimo, poi soggiunse: - Entrò dall'uscio della

cuore nel gran ventre del conte; ma, una volta acceso, non provò pace finché non m'ebbe, né badò alla piccola dote, né pensò all'avvenire. Io, innanzi

ho figli. - Un parente? - Non ho parenti. - Un amico? - Non ho amici. - Chi dunque? Pensò un poco e rispose: - Il destino. S'appoggiò di nuovo al

IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)

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Fogazzaro, Antonio 2 occorrenze

quanto stupido sei tu. Perché lei ti vorrà bene, capisci, e tu ne vorrai a lei, e io che se ci penso ti strozzerei come l'ultimo dei piccioni, te la do

tutte le linee del suo dolcissimo corpo e ondulare in aria così, così, dietro di lei, io penso sempre alla musica di Bach". Scosse forte il capo

IN RISAIA

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Marchesa Colombi 1 occorrenze

ore e mezza; ma la gioventú è ardimentosa. - Quello che fanno le altre potrò farlo anch'io - pensò Nanna. La comitiva dei giornalieri partí da