della risurrezione del loro fratello Lazzaro, e Marta e Maddalena sono entrambe sante e gran sante. A chi dunque ti verrà susurrando all'orecchio
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poverello di Gesù Cristo, lungi dal guardarlo con alterigia o con disprezzo, pensa all'Epulone ed al Lazzaro del Vangelo; pensa che colui può salire ad un
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senz'avvertirmene, al solito. Era quel matto del maestro Lazzaro Chieco, il famoso violoncellista e compositore che mi scriveva così: Castel Tonchino
era composta. Dormiva? Mi arrischiai di dirgli piano all'orecchio: "Lazzaro!". Mi rispose un fil di voce: "Chi è?". "Cesare" sussurai "sono Cesare