ancora negli orecchi gli scongiuri della signorina malata, quel suo affannoso "La supplico!". Mi chinai e le dissi: "La signorina Lisetta la scongiura
vuoto. Se ne andò tutta sola sul fienile, si stese sulla paglia, e si mise a piangere, a piangere, finché s'addormentò. Fu un sonno affannoso, tribolato