illuminava di luce rossa e oscillante quei lunghi capelli d'oro, la faccia gentile, il collo, i seni nudi e turgidi. Sentivo offuscarmi il cervello, come se
prosa letteraria
giacchetta buttata sulle spalle, mostrando la camicia, che non pare sempre di bucato, e le braccia, e il petto nudi, assai più scuri dell'abito; ha letto
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scrignetto: temevo di far romore; camminavo in punta di piedi, benché avessi i piedi nudi. Remigio mi accompagnò nel gabinetto dietro l'alcova; serrai
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Accademia della crusca
