, ubbriaco, entrò nella camera sbattendo violentemente sugli stipiti l'imposta dell'uscio. A quell'urto i mobili oscillarono. Allora il Cristo, perduto
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specchio, dalle quattro scranne, dalla poltrona zoppa e dalla tavola tarlata se non una volta ogni due settimane. Codesti mobili erano assoluta proprietà
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, a giudizio suo, in compenso di questi mobili, di tutti questi oggetti, che sono mia proprietà e che abbandono alla canonica -. L'ecclesiastico
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arbusti sul lago tumultuante, tutto mobili luci plumbee. Chieco si buttò a giacer supino nell'erba con le mani intrecciate sotto nuca, e mi volle accanto a
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quali divinità. Non vi erano altri mobili in tutta la sala; i passi della giovine signora vi pigliavano un suono lungo, vibrante. Ella guardò l'orologio
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