bambina dolente, aggiustandomi i capelli sulla fronte. Mi pose le labbra all'orecchio, mi sussurrò: "Ho piacere che siamo qui al buio, che tu non mi
prosa letteraria
, Signore, Di me dolente. Guardai involontariamente i Prina e i Trèzel, dei cui bisbigli, dei cui sorrisi ironici m'ero bene accorto. Non sorridevano più. Gli
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