pareva di dovermene pentire neanche in quei giorni in cui, aperta l'anima quasi d'un tratto, mi sfogavo nel parossismo di una prima passione cieca. Sino ai
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dicevano così: Ultimo pensiero poetico Le finestre spalanca a la luna; T'inginocchia, mi sento morir. Da i terror de la cieca fortuna, Da la guerra de
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! E Nanna, poveretta, che non so se credesse all'infallibilità del papa, ma senza dubbio aveva una fede cieca nell'infallibilità di gusto del
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