; di commozioni febbrili, di quei piaceri e di quelle commozioni che io auguro ti restino sempre stranieri. L'aspetto della natura non produce più in
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costantemente, e la tristezza ed il malumore che gli sono inseparabili compagni ti resteranno sempre stranieri; sì sfuggi l'ozio e ti procurerai un testimonio
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signorine coltivate ed esperte negli stranieri idiomi, sono più che mai digiune del proprio e lo conoscono appena o male. Di qui la manìa di leggere
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cápitano alle mani, ma che a te sono stranieri; ma credi, io indago nel mio cuore e non vi trovo alcuna acerbezza, ma il solo vivissimo desiderio di
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