. Che dico io? tu devi anzi incominciare adesso la tua vita. Sì; oggi, o almeno presto, tu dirai addio al collegio, ed in quel giorno tu potrai, dovrai
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immensamente ad uscirne, pensai: così è della società se vi si immerge; addio salvezza; se si ha cura di poggiarvi leggiero il piede e in certo modo la si
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Tu hai salutato le tue campagne, hai pianto di riconoscenza e fors'anche di dispiacere nel distaccarti dalle tue care e buone maestre: hai dato addio
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soltanto. Addio.
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deformità, perchè allora, addio! ognuno ne avrebbe ribrezzo, e non si lascierebbe indurre a scendere a patti con lui. Il demonio, brutto com'è, ci appare
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posticcio e l'illusorio. Addio, figliuola, a rivederci domani.
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senza rimpianto diresti per sempre addio ai teatri, ai balli, alle conversazioni, al lusso, a tutto quanto tenta portarti fuori delle tue pareti
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! . . . . . . . . . . 6 Addio al Collegio . . . . . . . . . . 10 Oh! che gioja. . . . . . . . . . . . . 20 Povera me! che faccio? . . . . . . . . 30 Prima
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