. Wochenschr. 1878, p. 602., gli anchilostomiGRASSI e PARONA, Atti della Soc. ita. di scienze nat. vol. XXI, 1878., ecc., o le loro uova che dall’intestino
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rappresenta l’uovo del distoma epatico. PerroncitoPERRONCITO, Annali della R. Acc. d'Agric. di Torino. Vol. XXIII. trovò uova dell’uno o dell’altro distoma
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anchilostomiasi, e furono oggetto di studio per parte di GRASSI e PARONAGRASSI e PARONA, Arch. p. le scienze mediche. Vol. XXIII. - GRASSI. Rend. Ist
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MALMSTENMALMSTEN, Virch. Arch. 1857, p. 302. in due casi di diarrea cronica e riveduto più tardi da STIEDA L. STIEDA, Virch. Arch. Vol. 30, p. 285. e
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altri, per esempio, da DAVAINE nelle feci colerose, da MARCHAND nel tifoDAVAINE, Compt. rend. de la Soc. de Biologie, 1854, Vol. I, p. 129. MARCHAND
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esposto da altri, e recentemente da BOZZOLO e GRAZIADEIBOZZOLO e GRAZIADEI, Archivio per le scienze mediche, vol. II, 1878.) nell’alveolo umano io
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LEYDENLEYDEN, Virch. Arch., vol. 55, p. 239., in un giovine affetto da bronchite putrida, osservò uno sputo sanguinolento e fetido, il quale (anziché
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milza, vennero più tardi accuratamente studiati da LEYDENLEYDEN, Virch. Arch., vol. 54, p. 324. 1872. - SALKOWSKI, Ibid., p. 344.. Sono dei cristalli
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KANNENBERGKANNENBERG, Zeitschr. für klin. Med. vol. 1, pag. 228, 1879. in 11 su 14 casi di cancrena polmonare trovò nello sputo (oltre ai soliti
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(HEIMER, Deutsch. Arch. Vol. IX). - Recentemente, poi, C. NAUVERK (Schweiz. aerztl.Corresp.-Bl. 1881 p. 225) in quattro malati della Clinica medica di
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Nella diagnosi della così detta Pneumonite infettiva o pneumonite micrococcica LETZERICH LETZERICH, Arch. für exper. Pathologie, ecc. Vol. 12, pag
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Nella degenerazione amiloidea della congiuntivaLEBER, Arch. di Grüfe, vol. XIX, p. 169. questa si presenta fortemente ingrossata, friabile, di
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, SCHRElNER SCHREINER, Liebig’s Ann. Vol. 194, pag. 68-84. 1878. dimostrò che constano di un fosfato la cui base è una sostanza organica rappresentata dalla
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In 40 casi di matrimonî sterili KEHRER KEHRER. Beiträge zur klin. und experim. Geburtskunde und Ginaek. Il vol. Giessen. 1879. trovò che in 16 la
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Si noti ancora che l'atrofìa dell’organo non è conseguenza costante della ritenzione del testicolo. BEIGEL (Virch. Arch. Vol. XXXVIII) in un
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osservato in Italia) MARCONNET, Virch. Arch., vol. XXXIV. BIZZOZERO, Giornale dell’Accad. med. di Torino 1875. in conseguenza della distruzione
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recenti di Hammersten HAMMERSTEN,Upsala läkareförenings förhandl. Vol. 15, pag. 175. Riferito nel Virch. Und Hirsch. Iahresbericht per l’anno 1880, Vol. 1.o
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’Archivio per le scienze mediche di Torino, vol. I, 1877, e alla quale rimandiamo chi desidera una esposizione fedele dello stato della scienza fino a
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teorica della loro derivazione diretta dal sangue. Cito fra essi VOORHOVEVOORHOVEVirch. Arch. Vol. 80, 1880. che giunse a questi risultati anche con
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raccolti dal BARTELSBARTELS, Ziemssen’ s Handbuch, vol. IX, 1875..
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epilettici HUPPERT HUPPERT, Virch. Arch. vol. 59. trovò albuminuria quasi sempre accompagnata da cilindri. NOTHNAGELNOTHNAGEL, Deut. Arch. für klin. Med
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in Piemonte da CONCATO CONCATOGior. acc. med. Torino 1881.. L’orina del caso di CONCATO, analizzata da GUARESCHIGUARESCHI, Arch. sc. med. vol. V
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Un caso assai curioso venne ultimamente osservato da SCHEIBER SCHEIBER, Virch. Arch. Vol, 82, pag. 161., in una ungherese di 35 anni, malata di
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sotto il nome di cromo-citometroBIZZOZERO, Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, vol. XIV, maggio 1879..
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h) Anche più raramente BENCE JONES, Journ of. chem. Soc. 1862. Vol. XV. venne trovata in piccola quantità della xantina, la quale, com’è noto, in
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klin Med. vol. 2, pag. 183, 1880. e HILLER HILLER, Ibid. Vol. 2, pag, 685. 1881. li trovarono nella nefrite delle gravide; e FRITZFRITZ, Ibid. vol. 2
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EBSTEINEBSTEIN, Deut. Arch. für klin. Med.. vol. XXIII, 1878, p. 113. in un caso diagnosticato di pionefrosi con rene mobile, in donna di 34 anni
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In rari casi, specialmente nella leucemia ERB, Virch Arch, vol. 34, p. 192. - BOETTOHER, ibid., vol. 36, p. 364. - KLEBS, ibid., vol. 38, p. 190., si
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. - PONFICK. Virch. Arch. Vol. LX. - HEYDENREICH, Ueber die Parasiten des Rückfalltyphus, 1877. ed altri delle cellule, fin sei, otto volte più grosse
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molti è il violetto di metile. Un’altra è secondo EHRLICHEHRLICH, Zeitsch. für klin. Med. Vol. 2.o,p. 710. 1881. l’azzurro di metile (Methylenblau), il
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. 1879, vol. 24, p. 80., ogni aumento di temperatura in tale malattia è preceduto dall’apparire degli spirilli nel sangue; questi, invece, scompaiono poco
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vicinanza della linea D, ma questa è cosi leggiera che non conviene tenerne conto Vedi in proposito Iäderholm (Zeitschr. für Biologie. Vol. XVIII)..
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., Vol. 65.. È bene cimentare la macchia con due o più soluzioni a diversa concentrazione; MALININ propone due soluzioni, l’una di 30 di potassa in
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dei trasudati. Così, secondo Reuss REUSS, Deutsch. Arch. für klin. Med. Vol. 28, p. 317., ordinariamente la densità è nella Pleurite più che 1018
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PENZOLDT, Vol. 78, pag. 475.. Per la loro descrizione e per le reazioni che presentano rimandiamo ai leucociti sanguigni (§ 15). - In qualunque pus
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(Tav. 2.a fig. 17). - Esse trovansi quasi costantemente nel pus degli ascessi gengivali (BOETTCHER BOETTCHER, Virch. Arch. vol. 39, p. 512. e nel pus
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riassuntivo di Johne (Deut. Zeitschr. f. Thiermed. u. vergl. Pathologie, Vol. VII) e quello di Ponfick (Berl. klin. Wochensch. 1880, N. 46).). Per studiare il
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vorrebbe che la sostanza colorante (vivianite degli uni, piocianina degli altri) fosse prodotta da speciali vibrioniLÜCKE, Arch, für Chirurgie Vol. 3.o p
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MANFREDI, Rivista Clinica, 1871, e Arch. per le scienze mediche. Vol. 1, 1876., derivano dalla trasformazione di parte del protoplasma delle cellule
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istruzioni per la difesa del regno d'Italia, al principe Eugenio di Beauharnais. (“Della corrispondenza di Napoleone”, vol. XXVI, pag. 456)
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