sentiva in se stesso una luce serena, un calore così lontano, gli pareva, dall'indifferenza come dalla passione, un sor gere di non so quale indefinibile
era motivato da una osservazione del segretario. Intesi la sua voce, divenuta dolcereccia e untuosa a dire: - Che il sor sindaco mi compatisca; ma la
annoiata e mi alzai. - Sor Emilio, disse con una certa premura, - non accetterebbe un bocconcino, un pezzettino di manzo ..... In quella si affacciarono
barattoli e me ne tornai difilato a casa. Don Luigi non era rientrato. Baccio mi disse misteriosamente: - Il sor curato è salito alla Carbonaia, ciò vuol dire
.... - Se ti facessi accompagnare dallo speziale, egli forse saprebbe ragionare il sor sindaco. - No, no, ripetè Aminta. La sua ripugnanza era davvero