Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: penso

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XIV Legislatura – Tornata del 9 marzo 1881

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Farini 2 occorrenze
  • 1881
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Commissione penso siano perfettamente d'accordo.

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gl'inconvenienti a cui allude l'onorevole Cadenazzi, trattandosi di applicarlo secondo la congruità dei casi analoghi, così penso che senza nessun inconveniente

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 19 occorrenze

visto Edith, ma pensò che fosse meglio per lei udire queste cose, poiché il curato gli aveva fatto sperare che non si trattasse di una passione profonda

." "Maledetta bestia!" pensò il commendatore. "Si figuri!" diss'egli, asciutto, asciutto. "Non è vero, zio?" rispose l'altro pigiando sulla parola zio

gli ospiti del Palazzo, a chi si pensò se non a Silla e a quello che farebbe? Nessuno ne parlò, perché donna Marina era presente e il conte non sapeva

nel suo palazzo di Venezia vi fossero da secoli ricchezze dieci volte maggiori. Ella pensò subito ad un matrimonio e ne parlò a Nepo, il quale arricciò

medesima? Sì, ci penso. Perché no? Perché non potrei sposare il sior Nepo e andarmene lontano e dimenticare persino il nome di questa prigione odiosa? I

enorme gli calcasse le spalle. Pensò in quel momento con certa stupidità fredda e lenta all'atto sleale che stava per compiere sotto il tetto d'un

fascio di copie, polverose al di fuori, candide, intatte al di dentro, come vecchie monachelle innocenti. Ne tolse una e pensò alla dedica che avrebbe

, aveva scritto a Silla. Di questo arrivo s'era occupato moltissimo. Aveva persino fatto il miracolo di andare alla stazione. La Giovanna pensò che quei

Lei, mi prenda, mi prenda tutto!" Voleva esaltarsi e vi riusciva. Si trasse quel piccolo palmo sulla bocca; pensò alla propria vita amara, al mondo

parenti suoi e da sua moglie ed erano in colpa degli stenti, della morte di lei? "Finirò così" pensò "mi avvilirò, purché Edith mi voglia bene. " Gli

chi ti ha detto?..." "Lui, il signore, il conte!" "Oh, diavolo" pensò colui, "un uomo che non ho mai visto e che scrive di non avermi mai visto!" "To

fronte al letto. Vide appena un viso pallido, due occhi spenti. Pensò che pareva già morto e ch'era stato così pallido altre volte dopo un'ebbrezza

su da lei un momento." "Ci siamo" pensò il commendatore. "Bel dramma, però". Silla entrò in casa senza dir parola. Il Rico lo accompagnò di sopra, gli

. Pensò alle parole del conte sulla uguaglianza politica, sui privilegi della nascita. Era una fosca nube che sorgeva davanti a lui. Veramente, non aveva

antipatia." "Ella si stabilisce a Milano?" chiese Marina. "Sì." "Mi scriva, da Milano." Edith pensò un momento e rispose : "Non posso scriverle come

le mani tremavano. Finalmente lo aperse e vi lesse. "Silenzio sul telegramma". Intanto il Rico mise un fischio acutissimo. "Perché, silenzio?" pensò

. Depose il manoscritto, pensò a Edith. "Buona sera" disse una voce dalla finestra. Era uno studente dell'Istituto Superiore che alloggiava in fondo al

fossi tanto asino" pensò il pitòr "qui potrei dire qualche cosa di grazioso.") Sicuro; quando, La vede, si ha un cuore sensibile..." "All'aria..." suggerì

mani. "Sì, io penso ora per la prima volta che non dobbiamo più esser divisi in qualche cosa qui dentro." Si strinse quelle mani sul cuore. Le labbra, le

Brano Tratto da: Milano visione

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Galateo, Antonio 1 occorrenze

! Quanti del giornale insieme fondato, in cui si fulminava col titolo di speziale quanti non comprendevano La grande arte che io penso Quella che pensi tu

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

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Praga, Emilio 7 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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non fu senza arricciare il naso che Bazzetta rispose alla proposta del campanaro il quale pel primo pensò alla necessità dell'Esculapio: - Il medico

penso più. Aspettate vengo colla lucerna. Uscì poco dopo e volle rimanere a rischiararmi la strada finchè io non ebbi svoltato verso la chiesa. Mi

adesso l'ho io ..... Quando penso che mi avete fatto ubbidire come un agnellino, e che ne porto ancora le conseguenze ..... con quell'ombra di pretucolo

più in là passo innanzi alla casa della povera Gina. È la seconda volta che in una sola sera penso a lei. L'immagine di quella disgraziata mi

appena in tempo di ricevere la sua benedizione. Dopo la morte del padre, Jenny fu colta da una così profonda malinconia che il marito pensò a levarla dai

legare. Questa scena diede ad Angelo un'idea: pensò di liberarsi di quel fastidio col mettere il vecchio al manicomio. E andò difilato

distogliermi. «Non già che non le rincrescesse, ma s'era accorta di quel che pativo e, come sempre, ella non pensò a sè stessa. «Mi disse soltanto: va

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 2 occorrenze

, orgogliosa creatura? Ti comprendo: leggo nel tuo pensiero come in un libro dalle pagine aperte. Tu pensi quello che io penso; tu sorridi a quella

pensi? - Io non penso, Bruno. - Dimmi, chi ti rattrista? - Nessuno può rattristarmi. - Tecla, la tua mano è gelata e le tue labbra sono, ardenti; tu

La Stampa e la Politica

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Torelli, Giuseppe 1 occorrenze

di scetticismo, ma la penso e, secondo il mio costume, la dico: credo che il colore politico d'un giornale abbia poca influenza sulla sua fortuna, e

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