. La malattia fulminea lo aveva atterrato, spogliato in un secondo della sua forza imperiosa, della sua intelligenza rapida, della sua memoria tenace di
campanelli trasalivano, sussultavano impazienti: se ne udiva strillar lontano la voce chiara, imperiosa. Sulle scale don Innocenzo e il Rico trovarono
poi nella meditazione intensa di quanto aveva letto, udì una imperiosa voce interiore che le disse: "No, non è vero." E subito dopo diffidò di questa