Steinegge un dialogo assai vivo sulle trote d'ogni razza e paese, sulle reti, sugli ami, sulla piscicoltura. Intanto l'uomo politico trovò modo di avviarne
sempre l'occasione di tradurre le frasi degli altri, tanto per parlare. Ne seguì un dialogo animato fra tutti. Chi biasimava, chi scusava questa
partenza del dottore. Nepo si avviò in punta di piedi a pigliarne, e coloro ripresero il loro dialogo. Parlavano degli strani casi cui assistevano: il Vezza
correndo l'altro interlocutore e ruppe così il dialogo. Giunta, dopo lunga fatica, al collo dell'erta, si fermò a prender fiato. Lassù la scena mutava
avvicinarglisi. "Lo sanno Loro come la è stata del povero conte?" Sapevano e non sapevano. Il dialogo continuò sottovoce. Silla guardò l'orologio
ballare i morti. Silla, infastidito dal dialogo e dalla musica, si alzò per chiudere la finestra. Ma era così soave l'odore dei fiori, gli piaceva tanto
linguaggio materno in un certo dialogo fatto recitare in pubblico dai suoi scolari. Ed ecco accendersi una guerra terribile, nella quale la prima lancia