farci carità migliore. «Malgrado la sua età avanzata era anche lui, come il babbo, caldo per la danza e anzi dirigeva e sopraintendeva la scuola di ballo
partivano lievi concenti e sotto il raggio della luna pareva che le ninfe marine, ombre leggiere, vi danzassero una danza sacra ed inebriante; onde il viatore
quella eletta schiera d'invitati dovevano dapprima assistere alla rappresentazione di una commedia ed a quella di una danza moresca; poi nelle sale si
non ha, non può avere, non avrà mai il dono celeste della fantasia, ha il suo folletto. Non è lo gnomo che danza sull'erba molle dei prati, non è lo
che somiglia Una torre rovinata Ho una danza forsennata Di stranissimi dolor! Allora il giovane beniamino ripetè questi versi con grida formidabili, e