Dio sa che nota sulla tavola, disse: "Dunque?" "Dunque, oh Dio, qui vedo certe cose che mi fanno paura. Mi capite. Anche in delicatezza non posso
bevono per igiene del ventricolo: capite? Nessuno per igiene del cuore, ad exhilarandum cor! Ridete? Siamo così tutti un poco latinisti in Germania
temeva... sì, mi capite. Vi pare un bel momento di venire qua? Ed era convenienza, domando io, che quella pettegola di quella siora Zanze lo facesse
gentiluomiciattoli d'adesso per un quattrino al paio, ma non capite che la disuguaglianza degl'individui crea la disuguaglianza delle famiglie e che le
donne là in cucina, vecchie comari linguacciute, amiche di Marta. "Maledette zucche" diceva una voce rude, soverchiando le altre "non capite che la è
capite ora qual è il mio ideale politico e perché vivo fuor del mondo; res publica mea non est de hoc mundo. Andiamo. " Il conte era un cicerone
." Capite, signor? Voleva morire con me. Otto giorni dopo..." Steinegge compì la frase con un gesto e si cacciò a fumare furiosamente. Silla taceva sempre
queste sedie. Erano diciassette anni che non toccavo una sedia mia, eh? Capite? Diciassette anni. Questo legno è così dolce! Io ringrazio Dio, caro
fermarono attoniti, considerando l'ordine elegante della scena, la pompa dei colori che spiccavano sul tappeto oscuro. "Tutto lei, capite!" disse il
, benché io non sono filosofo né letterato. Io temerei udire da Voi argomenti uditi ancora, mi capite? argomenti che io ho inteso mettere in polvere altre
punta della vostra lingua vi irradia per le viscere un'aura non capite bene se di fuoco o di gelo, una specie di puro lume sensibile al gusto, che sembra
? .... - Amico di tutto il mondo; ma ..... capite, oggi pranzo qui, domani pranzo da voi e il quassio e il tamarindo per farvi digerire lo do a tutti due. - A
, la mia disperazione. Nei suoi frequenti accessi di collera il Sindaco mi da i nomi più oltraggiosi mi chiama ... mi chiama ... voi capite; - urla che