, cosa si capisce? Che qui padroni e servitori, con buon rispetto parlando, son tutti cani e gatti." "Dimmi, dimmi. Quest'altra calza, siora sempia
la calza, che ben a ragione stupiscono di questo correre vertiginoso della milanese da un negozio a un teatro, da una casa a un' altra, da un libro a
infilzato a un bastoncino, esclamò, con quel timbro di voce proprio dei lavoratori della montagna: - Una calza! e poi si lagnano della povertà, e poi
l'inondazione. E mi pareva di veder Baccio colla sua famosa calza in mano. Un vero attruppamento di ragazzi stava immobile, cogli occhi spalancati, come
lampada, se la giovane madre, o la gentile sorellina, o la nonna dagli occhiali d'oro, o la zia che lavora di calza, non racconta loro una storia, una