amo gli artisti." Verissimo; non li amava, né li intendeva. Possedeva molti quadri, alcuni dei quali eccellenti, raccolti in gran parte da sua madre
quand'egli le dava il braccio. Però prima di accordargli tanta confidenza si era fat to spiegar che non era austriaco né amava gli austriaci; e ci
perché Nepo amava far conoscere sua madre a' suoi amici. Colà videro spesso i Crusnelli di Malombra, loro cugini per parte della madre di Marina. Fra i
un'oppressione senza nome, emise un lungo respiro, cercando sollievo; ma l'aria tepida, profumata, era fuoco. Ah lo amava, lo amava, lo invocava, lo
che per sé, amarla come l'amava, ed esserne giudicato un reprobo! Dovrebbe egli dunque umiliarsi davanti ai preti che l'avevano fatto maledire dai
origine e il fine; amava, anche in tenue materia, appoggiarsi a qualche grande principio generale. Era quindi male atto alla fredda osservazione
Milano, vino scolorato, vino da conviva satur che sta per levarsi dalla tavola e dalla vita. Egli amava il vino giovane, pieno di luce e d'ardore, che
disse tranquillamente che voleva una camera sul lago. Ella amava le onde e la tempesta, né le fecero paura la fronte corrugata e gli occhi lampeggianti
l'amore! Nella sua grande bontà ingenua, il sacrificio di Edith gli pareva irragionevole. Se quest'uomo era nobile, se l'amava, certo avrebbe amato
quieto. Allora balenò a Silla che forse quel convegno avrebbe potuto riescir diverso dalle immaginazioni sue, che forse Marina non l'amava, ch'era mossa
muricciuolo di cinta, occhieggiando. Era evidente che il curato amava i suoi fiori platonicamente; tranne forse per le funzioni solenni della chiesa
De Emma con una sicurezza che non era punto una simulazione. - Davvero? ebbene proviamo. Da quel giorno fu di una docilità assoluta. Ella amava la vita
, l'amico dei letterati, primo fra gli epicurei, abituato a soddisfare ogni capriccio, amava le ville circondate da ogni parte dall'acqua: egli era
struggeva lentamente per lui d'amore: egli non l'amava. Altrove, altrove era il suo amore. Lassù, forse nelle incomparabili e lucide stelle, gioielli
Diomede non amava che madonna Isabella che aveva fama di donna crudele e disamorata; difatti ella non fece che sorridere appena alle frasi amorose che
festevole senza chiasso e serio senza durezza. Chi lo vedeva lo amava; e la gente accorreva a lui come ad amico, per allietarsi della sua compagnia. Ma il
esistenza, tutto è esaltazione, tutto è trionfo: il dramma dell'amore. Le nostre leggende sono l'amore. E Napoli è stata creata dall'amore. Cimone amava la
. In fondo l'amavano, ma senza espansioni. Ed essa era troppo rigida per mostrar loro il suo affetto, se le amava. Un giorno re Roberto si degnò