bizzarri, di strane lingue sconosciute. Silla guardava spesso Edith, ascoltava il narratore come chi ascolta una dolce musica leggendo e pensando, che
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narratore. Ciò che facea rabbrividire e balzar sulla sedia costui. A volte, li interrompeva sul più bello di una narrazione con un addio, secco come
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storielle e sono indulgenti col narratore… V'era dunque una volta, nella nostra carissima Napoli, un uomo molto strano. Io non vi dico l'epoca precisa in
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