bassa voce, gesticolando con molta energia (ne avea vuotate delle bottiglie!) e, non dubito, sforzandosi, con una diagnosi delle più scrupolose, di
prosa letteraria
lui praticate, e vi aggiungeva coll'usata garrulità le sue diagnosi e le sue prognosi. Il dottore ordinò a tre omaccioni, dipendenti del De Boni, che
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