dell'avversario. Parlando della vostra perdita, essendochè non potrà mai essere considerevole, fatelo sempre in modo da non lasciar trapelare nemmeno l'ombra del
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non sia di vostra conoscenza; fatelo con disinvolta cortesia, e senza insistere in caso di rifiuto. Andando al confessionario od accostandovi alla
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, dove il conversare a parte non è contrario alla convenienza, fatelo parlando sommessamente. Quando siete in pochi, abbreviate la visita senza
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divertimento dei più graditi? Fatelo senza querelarvene. Come potreste adoperar meglio il vostro tempo, secondo il cuore vi detta, che nel custodire e
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servi, fatelo senza alterigia e senza asprezza; ogni servigio che ricevete, anche da chi per dovere vel rende, merita un ringraziamento, un qualche
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di spirito a loro spese. Credete voi di poter fare loro all'occorrenza qualche rimprovero? fatelo da solo a solo, usando sempre quei riguardi che le
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l'indicazione d'una strada o altro simile, fatelo più garbatamente che potete con chi si sia, e non trascurate di ringraziare dopo averlo ottenuto; chè in
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capitale del soccorso dei nostri simili. Se avete modo di fare un servigio fatelo con sollecitudine e garbatezza, od all'opposto manifestate subito senza
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