Le Ore del Mattino – del Giorno – della Sera – della Notte.
melodramma
Il cortile del Palazzo Ducale parato a festa. Nel fondo la Scala dei Giganti e il Portico della Carta colla porta che adduce nell’interno della
melodramma
L’atrio di un palazzo diroccato nell’isola della Giudecca. Nell’angolo di destra un paravento disteso, dietro il quale sta un letto. – Un gran
melodramma
(alcuni uomini della ciurma eseguiscono gli ordini di Enzo; mentre gli altri ricantano la Marinaresca)
melodramma
(intanto sull’alto della scala saranno apparsi Alvise e Laura, che avranno assistito al tumulto)
melodramma
Alvise solo, mentre la cadenza della serenata è alle ultime sue note. Osserva l’ampolla vuota sul tavolo.
melodramma
(Gioconda ricomparisce dal lato opposto a quello donde è uscito Alvise. Si guarda intorno, solleva la cortina della cella, poi, vistasi sola, esclama:)
melodramma
assicurarsi della fuga di Laura)
melodramma
(intanto dal fondo della calle si avanzano due uomini che portano in braccio Laura avvolta in un mantello nero. Battono all’uscio. Gioconda si scuote
melodramma
All’alzarsi della tela alcuni Marinai sono seduti sulla tolda, altri in piedi aggruppati; tutti hanno un portavoce in mano; molti Mozzi sono
melodramma
Barnaba, La Cieca, Isèpo, Zuàne, Coro. Indi sei Sgherri. La Gioconda, Enzo, più tardi Laura, Alvise. Il Popolo porta in trionfo il Vincitore della
melodramma
(Tutti si dirigono al tempio. Alvise e Laura primi, i due paggi dopo, indi tutto il Coro, e Gioconda fra la madre ed Enzo. Giunto alla porta della
melodramma
(Gioconda corre verso Enzo che viene trascinato dalle guardie. Barnaba afferra per la mano la Cieca e, giovandosi della confusione, la spinge entro
melodramma
qualche parte stellato, e la laguna; a destra la luna tramonta dietro una nube. Sul davanti un altarino della Vergine con una lampada rossa accesa
melodramma