Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 15 in 1 pagine

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Galateo popolare

183549
Revel Cesare 2 occorrenze
  • 1879
  • Vinciguerra
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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aiutarvi in questa opera E voi avete, in nome de'vostri figli, diritto di esigerlo. Senza educazione nazionale non esiste veramente nazione.

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delle regole d'igiene significa decadimento - mentre per lo contrario l'osservanza coscienziosa de'suoi insegnamenti, val quanto dire, prosperità. La

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XIII Legislatura – Tornata del 29 maggio 1879

557828
Farini 1 occorrenze
  • 1879
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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sconfitta, meritò lode da un popolo forte e generoso: quod de republica non desperasset; perchè non aveva disperato delle sorti del suo paese.

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XIII Legislatura – Tornata del 21 gennaio 1879

610697
Farini 2 occorrenze
  • 1879
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Mazzè De La Roche, ministro per la guerra. Io sono disposto anche a rispondere nella discussione generale del bilancio, al che pareva che l'onorevole

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discussioni l'onorevole Mazè de la Roche, mi sono permesso di rivolgergli questa interrogazione, per sapere se è vero che esista l'intenzione dell'accennato

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La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

663210
Dossi, Carlo 10 occorrenze
  • 1879
  • Stab. Tip. Italiano DIRETTO A L. PERELLI - Ditta Libraria di NATALE BATTEZZATI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Stàvano i deportati - una quarantina - uòmini e donne, sulla nuova spiaggia tra le cataste di roba e le pacìfiche forme degli agnelli e de' buòi

sobbalzò. Egli temette che il sonno non si dovesse più distaccare da lei. E corse, con la svenuta, alla soglia di una vicina spelonca, un de' suòi

lotto il marito. - Un bàtter giulivo di mani accolse la nuova proposizione. I polizzini coi sette nomi de' condannati furono tosto scritti. E allora

corpo. In quella sera, ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica, aspirando le pingui àure de' suòi ovili ed il fienoso effluvio delle campagne, seduto

medèsima terra e di un equànime padre. Da ogni parte, baci. Baci al reale diploma, baci alle mani di chi l'avèa apportato e al volto de' marinài. Era

' de' nemici. Marra e bipenne non èrano che armi dissimulate. E, intorno alle case, vedèvansi fossi e rifossi non aperti alle aque, e nelle pareti

, spianate contro di loro, per de' ballatòi. Un dì, Gualdo era uscito alla caccia. Era solo. Quel dì, il paesaggio parèa addobbato a festa; non fronda che

spesse ombre lor fantasiàvano innanzi; giù, saltando e borri e riali, or per le frane e ora pel sdrucciolìo de' prati o l'intrico degli sterpeti; egli

, immergendo lo sguardo nell'aurèola dei capelli di lei e nelle cilestri profondità de' suòi occhi e fra le labbra succhiose, inferna, scorgèndole in

impaniato. E li trovò complottanti, intorno ad un fascio di carabine e a de' barili di pòlvere. - Buon dì, apòstoli - disse con voce roca il Beccajo