per lo più spinto dalla cieca fiducia nella sua capacità si rende ridicolo per troppa presunzione di se stesso.
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(Laura s’avvicina alla Cieca e prende il rosario, la Cieca stende le mani come per benedirla, Laura fa per inginocchiarsi, Alvise vede e afferra il
I precedenti, Barnaba, la Cieca, Enzo.
La Cieca, Gioconda, Alvise, Laura, Barnaba, Coro, poi Enzo.
La Gioconda colla Cieca, entrando da destra, e detto.
(Isèpo scrive. Intanto alla porta del tempio appariscono Gioconda e la Cieca)
Barnaba, poscia Isèpo indi per un istante La Gioconda e La Cieca.
(la Gioconda e la Cieca attraversano la folla inginocchiata mentre dura l’orazione)
Entra nel cortile una Mascherata; la segue il popolo cantando e danzando. Poscia un Barnabotto, Gioconda e la Cieca.
Barnaba, La Cieca, Isèpo, Zuàne, Coro. Indi sei Sgherri. La Gioconda, Enzo, più tardi Laura, Alvise. Il Popolo porta in trionfo il Vincitore della
(Gioconda corre verso Enzo che viene trascinato dalle guardie. Barnaba afferra per la mano la Cieca e, giovandosi della confusione, la spinge entro