Tibi solae adre, narrartela vorrei la storia, ma è fumo, è nebbia nella memoria. Storia di grandini e di vendemmie, storia di lagrime e di bestemmie
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cicoria! Le favole ritornano care nella memoria, come il primo giuocatolo e come il primo amore; ma poi, quando più invecchia e si fa triste il core
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indugia ancor per poco. Ascoltami: quel mostro che ti apparve stasera, tienti bene a memoria, un fantasma non era. * Pur la madre nol vide
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della gloria, ch'ora, ironie dell'esistenza schiava, piangon nella memoria. Albe, concenti, aureole svanite, in cui fu il mio bambino animo assorto, voi
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, sarà la mia gloria, se i mesti fantasimi tornando a memoria, che in voi si animarono, serafica creta, trovato il poeta del tempo che fu, direte
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