Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vento

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo ad uso dei giovietti

184037
Matteo Gatta 3 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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continuarlo, e tirano avanti imperterriti come nave col vento in poppa, mentre il più delle volte colla loro fastidiosa loquacità non sanno che

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dei consigli benevoli della critica, vere vesciche piene di vento, ostentano a suo riguardo la più fredda indifferenza o il più superbo disprezzo. L

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qualche spruzzo, giusto il proverbio che «mai vento non fu senz'acqua.» Anche grattarsi il capo a tavola sta male. Che dire poi di que' malcreati che si

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266190
Boito, Camillo 10 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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splende sereno, solo una nube pesante manda la sua ombra sulle biade lontane, le quali chinano i gambi sottili al vento che spira; in fondo una sinuosa

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vento deiroggi non soffia a cacciar Via quell’aria vecchia, ma pura; dove nuotano le particelle del bello. Ci si nutrisce di bellezza. Peccato che

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, tutto gaiezza; il vento pare uno zeffiro che lambe affettuosamente le spiche, la nube una rapida nuvola volante. Nel vedere quello studio verissimo ecco

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molto ardire di concetto. Tira vento: i salci, bassi e pieghevoli, che sono sul dinanzi del quadro, hanno le fronde smosse e confuse; le acque del

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scemarne la luce. I soli del passato fiammeggiano nelle sue mura; il lucignolo o, se vi piace, la torcia a vento della società d’oggi, mentre sarebbe

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E, detto ciò, questo discorso stringe meno che nulla, prima perchè possiamo avere ragionato storto, è poi perchè in tali faccende le parole son vento.

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buone illusioni; i mulini a vento non bastano a nascondere l’eroe, e qualche volta, mentre il labbro continua a sorridere, gli occhi si inumidiscono.

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saldi sulle gambe, con la testa alta, con la criniera al vento, giocando con la coda, e unendo a intervalli il riso del loro nitrito o del loro raglio

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Nell’unico quadro del Signorini tira, invece, un maledetto vento, che fa svolazzare le sottane delle donne e solleva nembi di polvere in una larga

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più disadatti all’arte scultoria. Soffia il vento furioso. Una donna, che tiene con la mano destra bene stretta al polso una bambinaia, cammina in furia

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Gazzetta Piemontese

367779
AA. VV. 2 occorrenze

Alle grida dei passeggieri e del cocchiere nessuno rispondeva; l'infuriare della bufera le sperdeva al vento. La vita di quelle persone era in

Un tramway di Moncalieri. — Alla Società belga spira buon vento al Municipio: le basta dimandare per ottenere. E sia pure; bisogna convenire che col

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

476267
Angelo Secchi 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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calma che precedono generali annuvolamenti con quiete di ogni vento; esse pure sono calme nelle alte e quiete regioni equatoriali. La vibrazione

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per ripararsi dall’acqua. Potevasi fin qui supporre sorto un vento repentino che trasportasse le gocce; ma giunto esso all’altra sponda trovò la

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XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

560767
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Economia! Questa parola magica mi para una di quelle che si fa sbucare o tacere, secondo il vento spira. Quando si crede una cosa importante ed utile

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XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589740
Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Ora, dopo ciò 5 mi direte: ma l'attuale guardasigilli conosce i fatti? Ma siccome mi si dice, mi si susurra, mi si ripete da ogni lato che il vento

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Racconti 1

662657
Capuana, Luigi 9 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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tremolanti per l'aria portati via dal vento e andavano a perdersi tra le fronde degli alberi e in mezzo alle aiuole del sottoposto giardino. Il pianoforte

mondo, di che si ragionava? Vattel'a pesca! Certamente di cose deliziosissime. Non ci accorgevamo della vampa del sole, né del vento che scompo neva

lontana, lontana, quasi m'arrivasse all'orecchio a traverso il gran silenzio notturno, trasportata dal vento; e mi eccitava grado grado, mi inebbriava

. Aspettavo da due ore. Era nugolo. Il vento stormiva furioso fra gli alberi e mi recava interrottamente all'orecchio rumori sordi, lontani, che somigliavano ad

lieve alitare del vento, riprendeva a vibrarle dentro eccitato; e socchiudeva gli occhi, quasi ancora offesa dalla troppa luce, come poco prima sotto

carezzevole rumore della pioggia sul fogliame che luccicava, agitato lievemente dal vento. Lontano, lontano, brontolavano i tuoni: il temporale

sole che inondava la camera le metteva vivi formicolii per tutta la persona; gli sbuffi d'odor di zagara che il vento trasportava da lontano, dai

grembiule per farsi vento e ciarlava e rideva colla portinaia proprio nel centro dell'atrio. Vedendomi spiare a traverso il cancello, la portinaia

volta picchiare due colpetti al suo uscio (omai me ne riconoscevo tutto il diritto); pure non mi parve conveniente: montai sulla terrazza. Il vento aveva